martedì 18 settembre 2012

Vendite settore pc in caduta libera

A confronto vendite pc ripiazzati e installazione di base

I dati di Gartner e IDC relativi alle vendite di computer tradizionali e a tavoletta e di telefonini intelligenti negli ultimi cinque anni svela che come i primi siano sempre più in crisi, mentre cresce il successo dei prodotti mobili. E Windows 8 non capovolgerà la situazione.


Android e iOS stanno influenzando il mercato dei PC. Il dato emerge dai dati raccolti da Gartner e IDC rispettivamente in relazione a smartphone e tablet: due categorie in forte crescita ormai da tempo, in contrapposizione con il calo lento ma costante delle vendite di computer desktop e notebook tradizionali.

numeri delle due società di ricerca offrono una fotografia molto precisa dell'impatto di questa "rivoluzione post PC". I dati di Gartner relativi alle spedizioni di PC negli ultimi cinque anni mostrano che la base di PC installati è in costante aumento, ma le vendite stanno attraversando una fase di stagnazione. Questo significa in sostanza che la percentuale di PC sostituiti è costantemente scesanel lasso di tempo in esame.
I dati sulle spedizioni di dispositivi mobili nello stesso periodo di tempo svelano che i prodotti mobile di nuova generazione sono cresciuti. Un'analisi di regressione fra i due blocchi di dati appena illustrati conferma statisticamente la conclusione che ormai tutti conosciamo: i consumatori non hanno sostituito i PC con modelli più nuovi perché al loro posto hanno acquistato i dispositivi mobili.
Per quanto riguarda le cause, è fuor di dubbio che i dispositivi mobili basati su iOS e Android hanno 
più appeal sui consumatori, ma ci sono ragioni molto più forti. Negli ultimi due anni si è affermata latendenza a vedere i PC come elettrodomestici: possederne uno è una necessità, ma l'aggiornamento non lo è. Il motivo è che c'è stato un passaggio nelle attività di sviluppo dalla piattaforma PC tradizionale ai dispositivi mobili e al web mobile. 
L'unica industria che continua a concentrarsi sul mercato consumer PC è quella dei videogiochi, e anche in quest'ambito di recente è iniziata la diversificazione su altre piattaforme. Intel ha cercato di riportare il "cool factor" sui PC con gli ultrabook, ma il tentativo è per ora fallito perché è mancato l'interesse degli sviluppatori verso questo nuovo settore, e gli alti prezzi hanno smorzato l'interesse dei consumatori. 
La motivazione alla base delle attuali vendite di computer tradizionali è la "la creazione di contenuti", mentre i dispositivi mobili sono ormai visti come prodotti per la fruizione di contenuti: l'unica attività dei consumatori. 
L'ultima speranza per il settore dei PC è Windows 8. La maggior parte dei produttori spera che Windows 8 riporti il PC a un ruolo importante nella vita dei consumatori. Il problema, secondo l'analisi di tech-thoughts, è che Windows 8 non è stato pensato per cambiare il paradigma dell'era post PC descritto finora. Anzi, Microsoft si è focalizzata sui tablet nello sviluppo del nuovo sistema operativo, per entrare in un settore profittevole da cui rischia di restare tagliata fuori. 

In questo modo però gli sviluppatori non hanno motivazioni per tornare a puntare sui PC tradizionali, anzi, saranno spinti ancora di più verso le applicazioni touchscreen che sono senza dubbio indirizzate a tablet e smartphone. 
Ci saranno i prodotti ibridi, certo, ma per questi sono previsti prezzi tutt'altro che economici, che non contribuiranno in alcun modo alla ripresa delle vendite dei PC. L'unica chance che concede Microsoft è lo scoraggiamento al downgrade, che prima o poi obbligherà gli utenti a procurarsi computer in grado di eseguire il nuovo sistema operativo per beneficiare delle applicazioni di nuova generazione.

ictbusinnes.it

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