lunedì 10 settembre 2012

Kers per metropolitane,a Philadelphia lo studio


Già da qualche tempo generare energia dalla frenata di un veicolo è realtà ma applicarlo ai mezzi pubblici è una novità che apre interessanti orizzonti. 


Fin dal 1997 auto ibride come la Toyota Prius adottano il regenerative brake, il freno rigenerativo che ferma il veicolo e contemporaneamente recuperal'energia generata dal suo stato di inerzia, ma ora a Philadelphia hanno pensato di applicare il medesimo meccanismo anche ai treni metropolitani. 

L'idea è nata due anni fa, quando l'azienda di trasporto pubblico locale South Eastern Pennsylvania Transit Authority (SEPTA) ha iniziato a studiare un congegno che permettesse di non sprecare tutta l'energia accumulata in frenata, quella forza che ci spinge in avanti ogni volta che una metropolitana arriva alla fermata. 

A differenza delle auto però l'energia prodotta non viene stoccata all'interno del veicolo ma messa in rete tramite smart gridreti di informazione che distribuiscono l'elettricità regolandone il flusso in funzione della domanda. Così l'energia va solo dove viene richiesta, creando un sistema che tenta di non sprecare neanche un kilowatt. 

Altro aspetto interessante, è che l'energia prodotta dai treni non viene messa in rete gratuitamente ma venduta a chi ne ha bisogno, andando quindi a rimpinguare le casse dell'azienda di trasporto e sgravando dei costi gli utenti e la collettività. 

Il sistema per ora è in adozione su una sola linea ma la SEPTA già prevede di risparmiare 190 mila dollari l'anno in energia e di ricavare tra i 75 mila e i 250 dollari dalla vendita delle eccedenze. Tradotto in euro significa un risparmio che va dai 210 ai 348 mila euro, un bel gruzzoletto prodotto praticamente gratis.

wired.it

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