martedì 21 agosto 2012

Le fragole come barriera protettiva


Uno studio sul Journal of Agricultural Food Chemistry mostra che le fragole proteggono le cellule della pelle dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti.










 
Sono tanti i motivi per mangiare le fragole. Sono buone, rinforzano le cellule del sangue e preservano lo stomaco dagli effetti dell'alcol. Ora a questi effetti benefici già noti se ne aggiunge un altro: il loro estratto protegge le cellule della pelle dai danni dei raggi ultravioletti. A dirlo è uno studio condotto dai ricercatori dell' Università Politecnica delle Marche e dell' Università di Barcellona e pubblicato sul Journal of Agricultural Food Chemistry, secondo il quale in futuro si potrebbero produrre delle creme solari a base di fragole. 

Le fragole, infatti, come altri frutti, producono delle sostanze chiamate antocianine, ossia pigmenti che assorbono le radiazioni ultraviolette provenienti dal sole impedendo loro di causare danni alle cellule. Queste molecole sono responsabili di gran parte della colorazione rossa, rosa, blu e violetto dei petali dei fiori, della frutta e della verdura. 

Per verificare se l'effetto fotoprotettivo delle antocianine potesse essere utilizzato per proteggere la pelle durante l'esposizione al sole, i ricercatori hanno aggiunto a colture di cellule di pelle umana, chiamate fibroblasti, preparazioni di estratti di fragole in concentrazioni diverse (0.05, 0.25 e 0.5 mg/ml). Successivamente hanno esposto le cellule così trattate ad una dose di radiazioni ultraviolette equivalente alla quantità di sole che verrebbe presa da una persona che si espone per 90 minuti al sole di mezzogiorno sulla Riviera francese. 

I risultati di questa sperimentazione hanno dimostrato che gli estratti di fragola alla concentrazione di 0.5mg/ml proteggono il i danni indotti al Dna dagli Uva e quindi i fibroblasti sono più sani e sopravvivono più a lungo. Per capire quali molecole fossero responsabili di questo effetto, gli studiosi hanno utilizzato una tecnica di spettrometria di massa ad alta prestazione e hanno identificato cinque antocianine presenti in quantità elevate. 

"Questi composti hanno azione anti-infiammatoria e anti-ossidante – afferma l'autrice spagnola Sara Tulipani – e in laboratorio hanno anche mostrato attività antitumorale. Nei nostri esperimenti non siamo ancora riusciti a dimostrare che sono proprio queste molecole che conferiscono alle fragole il loro effetto fotoprotettivo. Però sulla base dei nostri risultati possiamo iniziare nuovi studi per valutare l'attività biologica e la biodisponibilità delle antocianine nelle cellule della pelle umana sia quando sono ingerite tramite la dieta mangiando le fragole sia quando sono aggiunte a cosmetici solari".

wired.it

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